ESTETICA DEL PIATTO E SENSO DI SAZIETA’

È SEMPRE QUESTIONE DI CERVELLO!

Al famoso detto “non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace” potremmo aggiungere che “ciò che è bello piace e sazia anche di più!”.

Da numerose ricerche scientifiche è emerso che un piatto servito con cura dell’estetica lascia più soddisfatti e quindi più sazi rispetto allo stesso piatto presentato in maniera confusionaria, senza attenzione all’ordine e all’armonia della preparazione. Questo perché anche prima dell’atto concreto del mangiare ci sono numerosi fattori che possono incidere sul nostro senso di fame e di sazietà – oltre i fattori chimici degli alimenti presenti nel piatto come la presenza di fibre, di grassi e di acqua.

Anche semplici abitudini, come quella di mangiare in maniera distratta e non dare la giusta importanza al momento del pasto o mangiare in maniera frettolosa incidono sulla quantità di cibo che assumiamo. Nonostante immettiamo nutrienti nel nostro organismo, il cervello non riceve il giusto segnale di quanto stiamo mangiando perché distratto da altre cose ed alla fine del pasto sembrerà di aver mangiato la metà rispetto all’introito effettivo con un senso di sazietà sicuramente minore.

Ricordiamo sempre che dal momento in cui iniziamo il nostro pasto passano 20 minuti perché il cervello riceva il segnale che si sta mangiando ed in quei 20 minuti siamo noi a decidere se mangiare il giusto o una quantità maggiore rispetto alle reali esigenze del nostro organismo. Mangiare lentamente ci aiuta non solo a gustare di più il piatto ma a non eccedere nelle quantità.

Ricapitolando, gustare senza fretta un piatto bello e buono non solo ci soddisfa di più ma ci aiuta anche a stare in forma salvaguardando la nostra salute!

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