ERITRITOLO: ESPLOSIONE DI DOLCEZZA A POCHISSIME CALORIE. - Sana Cucina Italiana
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eritritolo è un'esplosione di dolcezza

ERITRITOLO: ESPLOSIONE DI DOLCEZZA A POCHISSIME CALORIE.

NON RINUNCIAMO AL DOLCE QUOTIDIANO!

L’ eritritolo fa parte di quella famiglia di edulcorati chiamata polialcoli o polioli, che si caratterizzano per la presenza di un gruppo ossidrilico (-OH) al posto del gruppo aldeidico o chetonico.

Si trovano in natura in frutta e verdura e quelli usati industrialmente sono ottenuti a partire dal mais: si estrae l’amido, si ottiene lo zucchero e per idrogenazione e inversione si ottiene l’edulcorante desiderato.

Il loro potere dolcificante è leggermente più basso rispetto al comune zucchero estratto dalla barbabietola (saccarosio) e molti contengono poco più della metà delle sue calorie.

I più comuni nella nostra alimentazione sono quelli che finiscono in “olo” (sorbitolo, mannitolo, xilitolo, eritritolo…). Questi dolcificanti danno consistenza ai cibi e hanno un effetto rinfrescante. Tutti, se consumati in grande quantità, possono causare flatulenza, mal di pancia e dissenteria. Tuttavia non esiste una dose giornaliera massima raccomandata, ma è fissato un valore di riferimento pari 20 g al giorno per un adulto e 10 g per un bambino. Il loro uso è comunque sconsigliato fino al 3° anno di età e durante la gravidanza e l’allattamento. Particolare attenzione va riservata ai bambini di età superiore ai 3 anni, ai quali la eventuale somministrazione di prodotti contenenti dolcificanti deve essere fatta con cautela.

L’eritritolo

Tra questi edulcoranti, l’eritritolo si distingue per il suo bassissimo potere calorico ed un gusto del tutto simile allo zucchero di barbabietola.

Questo zucchero può aiutarci nel controllo della glicemia e del peso in quanto non aumenta i livelli di glucosio nel sangue. Inoltre non è correlato con aumenti di livelli di colesterolo e trigliceridi. Grazie alle sue ridotte dimensioni e al suo basso peso molecolare, viene assorbito dall’intestino ed escreto immutato dai reni.

E’ del tutto sicuro, ma può causare disturbi digestivi se consumato in eccesso (ma ha comunque una tolleranza digestiva molto più elevata rispetto agli altri polialcoli). Infatti è stata stabilita una soglia detta NOAEL (No Observed Adverse Effect Level – dose senza effetto avverso osservabile) di 0,5-1 g/kg/die.

L’ eritritolo, inoltre, è stato certificato come prodotto tooth-friendly. La sua acariogenicità è ampiamente dimostrata: non viene convertito in acidi dai batteri presenti nella bocca, pertanto non favorisce la carie dentale. Al contrario, sembra avere un ruolo protettivo, analogo a quello dello xilitolo, contro la placca batterica.

Nella pratica in pasticceria può essere utilizzato per sostituire completamente o in parte il saccarosio, avendo caratteristiche del tutto simili, senza andare a modificare la dolcezza finale o la consistenza. Viene generalmente utilizzato anche con la stevia per dare volume a questo dolcificante naturale.

L’ eritritolo è una valida alternativa all’uso del saccarosio per un’alimentazione più sana e per limitare l’assimilazione di eccessive quantità di zuccheri semplici. Alimentarsi in modo salutare non vuol dire rinunciare alla soddisfazione di poter mangiare un dolce ogni giorno senza perdere di vista la propria salute!

 

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